Le api ed i colori

25.03.2019

Le api non vedono i colori come gli umani: confondono il nero con il rosso (non visitano infatti i fiori di questo colore), non distinguono tra di loro il giallo, il rosso-arancio e il verde-giallastro; confondono anche il rosso porpora con il violetto. Le api infatti vedono solo quattro colori: giallo (arancio, verde giallastro) verde bluastro, blu e ultravioletto.

Sotto molti aspetti l'occhio dell'ape è quindi superiore a quello dell'uomo perché percepisce i raggi ultravioletti come colori speciali, raggi della cui esistenza nella luce solare noi siamo edotti soltanto dalla spettroscopia.

La percezione dei colori nelle api è strettamente legata all'impollinazione delle piante con fiori; questi infatti, a colpi di evoluzione, si sono attrezzati per pubblicizzare la loro "mercanzia" ed attirare i piccoli insetti. I fiori, anche se noi umani non riusciamo a vederlo, hanno petali dotati di superfici altamente riflettenti nei confronti della luce ultravioletta e presentano spesso dei disegni o vari motivi geometrici che attirano le api verso il nettare, come una pista di atterraggio che conduce verso il centro del fiore, impossibile per le api non notarli.

Ogni fiore inoltre ha una sua particolare superficie riflettente che lo diversifica da tutte le altre specie in modo da poter rendere all'ape più agevole l'identificazione e l'impollinazione selettiva.

Il colore è quindi fondamentale, per questo motivo gli apicoltori verniciano le arnie, disposte una vicina all'altra, con colori e disegni geometrici per agevolare l'orientamento ed il riconoscimento delle stesse alle api. 

Se le api operaie sbagliano arnia vengono generalmente fatte entrare per depositare il raccolto, ma un'ape regina che ritorna dal volo nuziale è in particolare pericolo ... se entra nell'alveare sbagliato viene uccisa !!!